Politica 12:25

Santilli vieta l’installazione dei contatori del Cam a Celano

In ballo i 2 milioni di euro per debiti pregressi del Consorzio nei confronti del Comune, i costi di installazione, la tariffa e i depuratori


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«Non permetterò nessun abuso contro i miei concittadini». Settimio Santilli sposa in pieno le posizioni del “Comitato a tutela di Celano – Acqua Nostra” e annuncia di voler portare avanti insieme a tutta la maggioranza consiliare l’impegno assunto nell’assemblea cittadina di venerdi scorso indetta da Acqua Nostra.

 

L’impegno è quello di «vietare al Cam di installare i contatori all’utenza celanese finché il Consorzio non pagherà i 2 milioni di euro al Comune per debiti pregressi. Come d’altronde se non si procederà a definire costi di installazione dei contatori, metodologia seguita, definizione della tariffa, piano di investimenti su vecchie e nuove infrastrutture e definitiva messa a regime dei depuratori di Celano».

 

L’altro aspetto rilevato dal primo cittadino riguarda le bollette, per questo Santilli vuole un chiarimento sulle modalità di pagamento: «In questo momento c'è un malumore diffuso tra i cittadini che pagano regolarmente le tasse, ma che sono trattati in maniera diversa, in quanto c'è chi paga a forfait e chi paga a consumo attraverso i contatori secondo il piano tariffario, ma con differenze enormi, e poi i soliti furbetti che si sono allacciati abusivamente che non pagano per niente. Questo metodo scellerato, che in realtà definisco una macedonia, è stato introdotto arbitrariamente dal Cam senza coinvolgere l’amministrazione comunale che non ha a tal proposito prodotto nessun atto deliberativo».

 

La posizione intransigente di Santilli trova supporto in un nutrito numero di cittadini celanesi, per questo il sindaco va dritto per la sua strada: «Nei prossimi giorni diffiderò il Cam a chiarire le sue posizioni e ho già incaricato i legali del Comune di procedere con una relazione per contrastare ciò che il Cam ha e vuole mettere in atto. Agli stessi legali ho anche chiesto di non ritirare il Decreto ingiuntivo nei confronti del Consorzio per tutelare gli interessi legittimi di Celano. Chiederò anche un incontro con il Prefetto Francesco Alecci per porlo a conoscenza della situazione e invocare provvedimenti anche a tutela delle mie decisioni, visto che, nonostante questo sistema dei consorzi acquedottistici faccia, è proprio il caso di dirlo, acqua da tutte le parti, con debiti enormi a fronte di servizi irrisori, tutto sembra essere normale in altre realtà locali e regionali».

 

Direttore



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