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“Nutrire le menti con i beni culturali”: con oltre 600 partecipanti si conclude la III edizione del Cammino dell’accoglienza (Foto)

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È stata una tappa all’insegna della riscoperta degli ideali della Resistenza e della Repubblica e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Marsica quella che ha concluso la III, riuscitissima, edizione del Cammino dell’accoglienza.

Gli escursionisti, arrivati in treno da Avezzano, hanno iniziato la loro marcia a Canistro inferiore per fare poi sosta a Pescocanale, frazione di Capistrello. Qui, come già accaduto a Meta, è stata inaugurata la statua simbolo del Cammino, alla presenza del sindaco Francesco Ciciotti e del parroco don Duilio Testa. A scoprire la scultura, oltre al primo cittadino, anche due studentesse del Liceo Artistico “Bellisario”, l’Istituto che da tre anni realizza la “Madre terra accogliente”, rappresentato al Cammino di quest’anno dalla vicepreside Angela Rubini. Anche nel piccolo centro di Pescocanale, gli escursionisti hanno potuto godere dell’ospitalità dei rovetani, che si è poi ripetuta a Capistrello e durante la breve sosta ai “cunicoli di Claudio”, dove Fabrizio Petroni ha illustrato questa magistrale opera di ingegneria che arricchisce notevolmente il territorio marsicano.

 

A Capistrello, poi, il sindaco Ciciotti e l’intera amministrazione comunale hanno posticipato le celebrazioni del 2 giugno proprio per permettere che la Festa della Repubblica coincidesse con il passaggio del Cammino dell’accoglienza e con un altro importante anniversario, quello della morte delle 33 persone uccise dai tedeschi il 4 giugno 1944. Proprio nel monumento dedicato ai 33 martiri, dopo il saluto della preside dell’Istituto comprensivo “Sabin”, Annamaria Fracassi, uno dei coordinatori del Cammino, Maria Caterina De Blasis, ha tracciato il legame tra l’accoglienza di 70 anni fa e quella di cui gli “ultimi del mondo” hanno oggi bisogno, affinché le popolazioni che abitano ora la Marsica e la Valle Roveto siano degne dell’ospitalità che i loro antenati diedero a migliaia di persone durante il periodo della Resistenza, dividendo con ebrei, fuggitivi e prigionieri evasi il pane che non avevano.

 

La III edizione del Cammino dell’accoglienza si è poi conclusa in piazza Risorgimento, ad Avezzano, con l’esposizione dei lavori realizzati dagli studenti dei 16 Istituti che fanno parte della rete “Scuole in Cammino”. Il progetto dal titolo “Riscoperta, catalogazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Marsica” e l’intero Cammino sono stati patrocinati dal Mibact e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo, per la quale ha preso la parola la storica dell’arte Antonella Lopardi la quale, mutuando lo slogan di Expo 2015, ha invitato tutti a “nutrire le menti con i beni culturali”. 

In piazza hanno poi portato il loro saluto il consigliere comunale Rocco Di Micco, vicepresidente del Gal Terre aquilane che ha offerto il pranzo agli studenti presenti ad Avezzano, il professor Antonino Petrucci della rete “Scuole in cammino” e Luca Leone, responsabile editoriale della casa editrice Psiche e Aurora che ha pubblicato, nel libro “Avezzano 1915-2015, memorie dal terremoto”, i racconti scritti dagli studenti della rete nella scorsa edizione del Cammino dedicata appunto al centenario del sisma del 1915. (Mc.dB.)