Attualità 06:00

È bella, è bella, è bella la Scurcola Marsicana

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L'estate scurcolana non è ancora giunta al termine e l'evento più importante e sicuramente l'unico da non perdere è la Sagra della Ciammella del 18 Agosto. L'appuntamento è fissato per il pomeriggio e anche quest'anno la Nuova Pro-Loco di Scurcola promette una giornata all'insegna del folkrore e di musica tipica.

 

L'intrattenimento dunque non mancherà di certo, ma per godersi appieno questa giornata non si deve perdere la sfilata dei carri, emblema di tale festività. Difatti ogni anno viene proposto un tema e ogni anno i ragazzi di Scurcola si organizzano per preparare il proprio carro e sfilare indossando i costumi tipici della tradizione. Quest'anno il tema designato è l'agricoltura e sicuramente lo spirito creativo dei ragazzi non deluderà.

 

Alle 18:00 la sfilata dei carri raggiungerà il punto di arrivo in Piazza della Venere dove verranno vendute le “ciammelle” e non solo. La tradizione vuole che dalla Fontana della Venere esca il vino e ci si avvicini per riempire i rispettivi bicchieri o le rispettive bottiglie (ci vuole fegato!). Ed ovviamente insieme con il bicchiere di vino è il panino che fa la felicità.

 

L'atmofera è accogliente, familiare e danzante. Non c'è da sorprendersi se, scesi dai carri, i giovani scurcolani si intrattengano ballando e cantando le canzoni tipiche della storia di Scurcola. Dunque l'evento è imperdibile, mai vedrete Scurcola così, come alla Sagra della Ciammella.

 

Per non arrivare impreparati è qui riportata una delle canzoni tipiche da cantare durante la sfilata dei carri:

E' bella, è bella, è bella

Scurcola a ferro de cavajo

ci stanno le cipolle co che

spiazzitto d'aglio

'ncima ci sta la Rocca, le piazze stanno abballe

è bejo pe chi cala ma è brutto pe chi salle.

 

Ci sta Francuccio 'ntuccio,

jo bidejo comunale,

è l'uomo più pacifico di questa società.

Lui mangia, beve e ride e fischia per la strada

e fischia ancor più forte quando incontra l'affollata.

 

Ci stanno ji scopini, molto furbi e biricchini,

ti guardano in cagnesco se li vuoi rimproverar

rabbottano e rabbottano, ma che ci stanno a fa?

Ormai so troppo anziani e non ponno più scopà!

 

Chiara Marini