Attualità 06:15

Giovani LAG: «Noi non vogliamo essere e non vogliamo diventare come voi»

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Chi è giovane ha l’età nella quale si crede di poter cambiare il mondo. In questo i ragazzi e le ragazze del gruppo Marsica Come On del Laboratorio Abruzzo Giovani non fanno eccezione, anzi.

 

Hanno pubblicato un dossier sull’esclusione dagli aiuti di Stato per Avezzano e la Marsica alimentando un dibattito, soprattutto sul Progetto Marsica, che spingesse i diversi attori del territorio ad abbandonare un certo piattume politico-culturale e quindi contribuire a fornire delle soluzioni praticabili.

 

Essendo giovani, sono anche poco propensi a farsi passare la mosca sotto il naso e non soffrono di nessun timore reverenziale. Per questo i giovani LAG non hanno mandato giù quella che chiamano la «difesa d’ufficio nei confronti di Gianni e Giuseppe Di Pangrazio da parte di Giovanni D’Amico».

 

Secondo questi ragazzi «la critica verbosa e strampalata come quella fatta da Giovanni D'Amico ha consegnato spunti di straordinaria attualità su cosa non dovrebbe essere la politica. Quando Giovanni D'Amico, difensore d'ufficio dei f.lli Di Pangrazio ed a loro assai “concretamente” legato, prova a difendere l'indifendibile, ovvero la morte dello sviluppo della città di Avezzano decretata con l'uscita dagli Aiuti di Stato e la megabufala del “Progetto Marsica”, ci dimostra plasticamente cosa noi giovani del LAG non vogliamo essere e non vogliamo diventare».

 

Al di là delle diverse posizioni, la cosa più brutta che una classe politica possa sentirsi dire da un gruppo di giovani impegnati affinché la propria Terra torni a svilupparsi è proprio quella: noi non vogliamo essere e non vogliamo diventare come voi.

 

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