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Disservizi dei trasporti pubblici in Marsica: “Non zone interne, ma zone dimenticate”

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PROVINCIA. «Con cadenza ravvicinata ahinoi! siamo a ritornare sulle malefatte di Tua. Sì perché di benefatte non c’è traccia». Questo il sarcastico commento dei consiglieri provinciali di minoranza Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi.

 

«Annunciamo una mozione in consiglio provinciale» aggiungono i due «che finalmente si occupi in modo compiuto ed esaustivo di tutta la problematica legata al servizio di trasporto pubblico e impegni la Regione a risolvere le carenze sopportate dal cittadino a caro prezzo».

«Nella provincia dell’Aquila ed in particolare nella Marsica» denunciano Mazzocchi e Alfonsi «si consuma un’emarginazione da Paese del terzo mondo con i tagli di corse che gli utenti non possono tollerare, come ad esempio è avvenuto a Pescasseroli, ma non solo. A fronte del pesante aumento del biglietto nessun vantaggio per i viaggiatori, a fronte della fusione intervenuta nessun vantaggio sulla spesa dirigenziale, e sulla spesa tutta. A fronte dell’impegno dei conducenti e di tutto il personale nessun miglioramento degli autobus e solo disservizi». «Finora» ironizzano poi i consiglieri «l’unica fusione di cui si ha tangibile contezza è quella del motore degli autobus che lasciano a piedi i pendolari e soprattutto in questo periodo scolastico anche gli studenti».

 

«Fate qualcosa» l’appello conclusivo di Mazzocchi e Alfonsi «non se ne può più. I programmi siano noti e trasparenti, preannunciati e condivisi come si conviene in democrazia, non che piovono dall’alto decisioni prese dietro una scrivania che penalizzano gli utenti che confidano nei collegamenti necessari per lavoro e per studio e devono rinunciarvi in nome di tagli senza alcuna giustificazione. Zone interne è una constatazione geografica. Zone dimenticate l’amara verità».

 

Redazione Avezzano Informa