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L’Autunno e il mese di Ottobre: come potrebbe proseguire la “stagione delle piogge”?

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Carissimi lettori, salve e bentrovati all’aggiornamento di approfondimento di Meteorologia.


Dopo che il mese di Settembre abbia introdotto un Autunno variabile e piovoso dal punto di vista meteorologico, con l’avvento dell’Equinozio d’Autunno (astronomico), quest’anno il 22 Settembre (bisestile), abbiamo bisogno di focalizzarci sul nuovo mese, perciò vi stilerò alcune brevi supposizioni, secondo le quali, la fase de “La Niña” (raffreddamento del Pacifico sud-orientale), combinata al riscaldamento globale e a tanti altri importanti fattori quali il raffreddamento incisivo dell’Atlantico settentrionale, potrebbe favorire maggiori manovre dell’Anticiclone delle Azzorre verso il Nord Atlantico ma anche una decisa propensione della depressione islandese nel rinvigorirsi su di esso. Tutto ciò potrebbe determinare un mese di Ottobre nel quale si alterneranno periodi piovosi e anche freddi a fasi soleggiate e più asciutte, molto più durature rispetto a Settembre.

 

Le fasi fredde, contrassegnate dalla prima neve in alta montagna, potrebbero essere determinate, verso la metà e il finire del mese, dai continui moti dell’Anticiclone delle Azzorre verso nord, grande smistatore delle masse d’aria molto fredda di origine artica verso le nostre medie latitudini, calamitato dalle acque superficiali dell’Atlantico settentrionale, più fredde della norma. In questo modo, le masse d’aria fredda e instabile di origine artico-marittima scenderebbero lungo i suoi bordi orientali fino all’Europa centrale/centro-orientale, ai Balcani e all’Italia. Inizialmente invasive, all’inizio del mese, saranno le perturbazioni atlantiche e le fasi moderatamente calde o molto miti, asciutte e soleggiate, come vi dicevo prima a causa della depressione islandese, che si abbasserà repentinamente di latitudine, creando continue saccature depressionarie fino all’Europa occidentale, testimoni di quel calo della pressione atmosferica su Portogallo, Spagna e Francia che vi avevo preannunciato nello scorso approfondimento.

 

In questo modo, si innescheranno circolazioni a bilancia, ove se da un lato un’area di bassa pressione scende, dall’altro l’alta pressione sale, come se fossero i piatti di un antico bilanciere. Il promontorio in quota di matrice Subtropicale che andrebbe ad interessare il Mediterraneo centro-orientale, determinerebbe veloci fasi molto miti e soleggiate (le classiche “ottobrate”), soprattutto mediante tesi venti di Scirocco, di Libeccio e di Ostro, tuttavia ci sarebbe il successivo predominio delle fresche e umide correnti nord-atlantiche e delle perturbazioni ad esse attinenti, che si manifesterebbero attraverso annuvolamenti, piogge o temporali anche di elevata entità. Sappiamo tutti quanto le previsioni meteo a lungo termine, abbiano scarsissima attendibilità, perciò vi invito a prendere quanto scritto con le pinze, poiché, ripeto, trattasi solo di ipotesi.

 

Vi ringrazio per la cortese attenzione.

Riccardo Cicchetti


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