Attualità 19:26

Fondi fermi per alluvione Marsica, Di Nicola: "Sono già stanziati, urge accelerare"

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La risoluzione dei danni causati dalla violenta alluvione che il 14 e il 15 ottobre 2015 colpì la Marsica torna ad essere al centro dell’attenzione, questa volta tramite un’interpellanza depositata stamane in Consiglio Regionale d’Abruzzo a firma del consigliere regionale Maurizio Di Nicola. Al centro della richiesta, indirizzata al presidente Luciano D’Alfonso, la questione del reparto dei contributi destinati ai comuni marsicani messi in ginocchio dal nubifragio. Le zone maggiormente colpite risultano essere la Valle Roveto e l’area fucense, dove si sono registrate frane, strade impraticabili, quartieri inaccessibili, esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti di abitazioni e terreni, diversi feriti e due vittime: una donna di Civitella travolta da un muro ed un uomo di Tagliacozzo folgorato da un corto circuito elettrico.

 

In occasione della discussione del Bilancio regionale 2016, su proposta di Di Nicola e di altri consiglieri regionali, il Consiglio regionale d’Abruzzo aveva stanziato un contributo straordinario di 500.000 euro finalizzato a sostenere le spese di emergenza affrontate dai comuni colpiti. Come riportato nell'interpellanza, però, le segnalazioni del primo cittadino di Canistro Angelo Di Paolo, dei sindaci marsicani e degli amministratori degli enti locali interessati lamentano all’unisono un grave ritardo nella definizione della procedura per ricevere le risorse finanziarie, nonostante i vari incontri tecnici con la regione. 

 

Di fronte a quello che sembrerebbe un periodo di attesa irragionevole per la conclusione di un procedimento amministrativo in attuazione a quanto previsto dalla Legge di Stabilità regionale 2016, Di Nicola chiede nel documento quali sono le azioni che il governo regionale intende sollecitare o promuovere a riguardo e quali le tempistiche necessarie alla liquidazione dei contributi.

 

Dopo aver trovato e stanziato le necessarie risorse finanziarie - sottolinea il consigliere - ora ho il dovere morale, oltre che istituzionale, di chiedere di accelerare la conclusione del procedimento di riparto e liquidazione del contributo stanziato, nell'interesse di quelle comunità che lo scorso anno hanno subito la forza devastatrice del nubifragio. Quei cittadini ed i loro rappresentanti, oltre al danno, non possono subire anche la beffa legata ad incomprensibili lungaggini burocratiche". 

 

Idia Pelliccia