Politica 12:13

Fondi alluvione 2015, i sindaci di Luco e Civitella tra attese e amarezza

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In seguito all’interpellanza depositata ieri in Consiglio Regionale d’Abruzzo a firma del consigliere regionale Maurizio Di Nicola, in cui si sollecita la regione a chiarire azioni e tempi necessari alla liquidazione dei contributi finanziari destinati ai comuni marsicani colpiti un anno fa dall’alluvione, le parole dei sindaci di Luco dei Marsi e Civitella Roveto, rispettivamente Domenico Palma e Sandro De Filippis, sottolineano l’urgenza di ricevere aiuti concreti. 


Apprezzo molto l’iniziativa del consigliere Di Nicola, da un anno a questa parte nulla di quanto promesso è stato fatto – dichiara amareggiato il primo cittadino di Luco – sembra che la regione si sia dimenticata di noi. Dopo il sopralluogo effettuato nei giorni successivi al nubifragio dai geologi, dai tecnici della protezione civile, dal sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Mario Mazzocca e dal consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, tutti sembravano disponibili a darci una mano, assicurandoci i finanziamenti per i lavori urgenti. Era atteso anche l’arrivo del presidente della regione Luciano D’Alfonso, il quale, però, non si è mai presentato. La strada che porta alla zona di Santa Maria è ancora impercorribile, stiamo cercando i fondi per risolvere la situazione ma la portata dei danni subiti non ci permette di farcela da soli”.


Tutte le iniziative messe in campo per sbloccare i finanziamenti ai comuni colpiti sono importanti – dichiara il sindaco di Civitella – qui non si tratta di fare polemiche ma di guardare in faccia alla realtà. Un anno fa il comune, duramente colpito dalla violenta alluvione, si è sobbarcato diverse spese per sopperire alle opere urgenti, come la riparazione del depuratore e la messa in sicurezza di alcuni torrenti. Ricevere i soldi stanziati dalla regione ci permetterebbe di completare il pagamento dovuto alle ditte che hanno operato durante l’emergenza, di rientrare dei soldi anticipati dal comune e di continuare la riqualificazione della città. Lo stesso vale per Canistro e per tante altre zone della Marsica. Spero si riesca presto a mettere fine a questa dura attesa". 

 

Idia Pelliccia