Attualità 11:35

Croce Verde di Civitella a Norcia, continua il lavoro dei volontari e la raccolta fondi per gli sfollati

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CIVITELLA ROVETO. Dopo le forti scosse del 26 e del 30 ottobre è aumentato l’impegno dei volontari dell’Anpas nelle aree colpite dal terremoto. La Croce Verde di Civitella Roveto sta lavorando, insieme agli operatori delle altre associazioni, nelle zone di Norcia e in provincia di Teramo, nel comune di Valle Castellana.

 

«Siamo partiti dopo la scossa di mercoledì per andare a Norcia» racconta Federico Morelli, presidente della Croce Verde di Civitella «e insieme all’Anpas nazionale abbiamo montato una struttura sociale e una cucina a sostegno del palazzetto dello sport di Norcia, dove erano ospitati gli sfollati». «Purtroppo, però» aggiunge poi «dopo la scossa di domenica quel luogo non è più agibile. A Norcia, infatti, non ci sono strutture ricettive, ma solo sociali e gli sfollati sono stati spostati sul Lago Trasimeno e a Porto Sant’Elpidio».

 

I volontari di Civitella sono rientrati in Valle Roveto sabato sera, ma lacv 2.jpg domenica mattina la forte scossa di magnitudo 6,5 ha creato disagi e problemi ancora più gravi. «Domenica» spiega infatti Morelli «siamo partiti di nuovo per prestare servizio sanitario e supporto alla popolazione, proseguendo con il trasporto di beni di prima necessità raccolti già dall’emergenza dello scorso agosto».

 

Nelle zone colpite dal sisma non sono stati montati campi di accoglienza dal momento che l’inverno è alle porte e, come ha rivelato il presidente della Croce Verde ad Avezzano Informa, all’alba di lunedì mattina a Norcia si registrava già una temperatura di 0 gradi. Gli sfollati sono stati quindi spostati, sebbene in molti non avrebbero voluto lasciare le loro case, o quello che ne resta, anche perché gli spostamenti dall’entroterra alla costa richiedono un viaggio di almeno due ore, difficile da affrontare quotidianamente, nonostante gli autobus messi a loro disposizione. La popolazione è evidentemente impaurita, per questo è presente anche un supporto psicologico, mentre molti volontari Anpas sono impegnati anche sulla costa dove continuano ad arrivare i terremotati.

 

Secondo i dati, in continuo aggiornamento, forniti dal dipartimento di Protezione Civile le persone assistite nella quattro regioni colpite dal sisma sono 22mila. In Abruzzo sono 500, più di 300 in strutture di prima accoglienza, allestite a livello comunale, e i restanti in strutture ricettive in ambito comunale.

 

«Dopo i primi step che prevedono un’eventuale ricerca di dispersi e la necessaria assistenza alla popolazione» chiarisce Morelli «si è adesso in attesa che termini lo sciame sismico per passare alla fase successiva, nella quale gli esperti dovranno valutare i danni e le agibilità».

 

cv 3.jpg«Ricordiamo che è ancora possibile sostenere economicamente le popolazioni colpite» conclude infine il presidente «abbiamo scelto di condividere l’iniziativa di raccolta fondi promossa dall’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze. In particolare è possibile farci pervenire le vostre offerte in denaro solo ed esclusivamente attraverso bollettini postali o bonifici bancari, con la causale “Pro terremoto Centro Italia” alle seguenti coordinate: Bonifico Bancario Iban IT91L0301503200000003448356, intestato a Croce Verde Pubblica Assistenza e Protezione Civile; Bollettino Postale c/c numero 11951670 intestato a Pubblica Assistenza città di Civitella Roveto».

 

Anche la Protezione Civile nazionale ha riattivato il numero solidale 45500 per inviare sms a sostegno delle popolazioni colpite.

 

Maria Caterina De Blasis