Politica 14:47

Piscina Comunale di Avezzano, tre domande ad Amatilli dagli imprenditori

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AVEZZANO – Non si è fatta attendere la replica degli imprenditori esclusi dall’assegnazione della Piscina Comunale di Avezzano, De Cesare, Di Matteo e Lucarelli, all’assessore Amatilli che, la scorsa settimana, da questo giornale, aveva dichiarato che il bando era ancora aperto e che pertanto gli uffici stavano procedendo alla consegna effettiva dello stabilimento e per quello stesso motivo ancora non era possibile dare copia dell’iter del bando di gara e il suo svolgimento ai tre imprenditori esclusi.

 

Così i tre hanno preso carta e penna e posto tre precise domande all’assessore al quale i tre operatori privati dello sport avezzanese pongono questioni precise e che vanno anche al di là del puro e semplice sport investendo il diritto di tutti i ragazzi a praticare attività sportive e la buona amministrazione.

 

“Facendo seguito alle dichiarazioni dell’assessore Amatili apparse sulla stampa in merito al bando della piscina Comunale ed al fatto che ancora è tutto “aperto” come egli afferma, la cordata di imprenditori locali guidata da Nazzareno DI Matteo, Lorenzo De Cesare e Alessandro Lucarelli, fa conoscere che è ancora rimasta priva di riscontro la loro richiesta di accesso agli atti inviata al Comune di Avezzano il 4/11. Certo – si legge nella nota dei tre - non c’è da stupirsi se un’amministrazione che impiega oltre tre anni per fare un bando lasci trascorrere più di un mese senza far conoscere l’esito definitivo dello stesso ma a questo punto occorre porsi, nella speranza che l’assessore risponda, qualche domanda. Chi sta gestendo la piscina Comunale? Chi sta pagando le utenze? Ed inoltre come mai in tutti questi anni la FIN ha pagato l’acqua a forfait e non a consumo con mancati incassi stimabili in oltre 100.000 per le casse del CAM? Abbiamo appreso che alcune associazioni sportive avezzanesi, come il pattinaggio, non hanno avuto il permesso di praticare la loro attività sportiva in strutture del Comune poiché non autorizzate per tale sport. Allora – affermano De Cesare, Di Matteo e Lucarelli -  un’amministrazione sensibile al problema della sicurezza come può permettere che una situazione così ingarbugliata, come quella della gestione della piscina Comunale, si protragga per tutto questo tempo? Dal canto nostro - concludono i tre - attendiamo che il Comune si degni di metterci a disposizione la documentazione richiesta per permetterci di valutare l’opportunità del ricorso al Tar”.

 

Domande e questioni, comunque, che riportiamo e alle quali saremmo orgogliosi di riferire alla città le risposte del Comune di Avezzano.

 

Pierluigi Palladini