Attualità 16:57

A scuola con la Guardia di Finanza: studenti in prima linea contro doping, bullismo e droga

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Gli studenti dell’Istituto Superiore “Galileo Galilei” sono stati protagonisti questa mattina, presso l’aula magna della scuola, del convegno dal titolo “Doping & Bullismo”, organizzato dagli alunni del 4° A-AFM in collaborazione con gli insegnanti di Scienze Motorie. Tra i relatori il dirigente scolastico Corrado Dell’Olio, il Segretario Generale dell’Osservatorio Nazionale “Bullismo e Doping” e medaglia di bronzo Taekwondo alle Olimpiadi di Barcellona del ‘92 Luca Massacesi, il Comandante della Guardia di Finanza di Avezzano Giovanni Antonio Marra, l’Unità Cinofila della Compagnia della G.d.F. di L’Aquila ed il coordinatore di Scienze Motorie della Regione Abruzzo prof. Antonello Passacantando.

 

Durante la prima parte dell’incontro, il consumo di droga e i problemi ad essa connessi sono stati gli argomenti che il Capitano Marra ha illustrato ai giovani presenti in aula, spiegando loro i vari aspetti del pericoloso fenomeno, dalla produzione al piccolo e grande spaccio, dal consumo per uso personale agli effetti sociali, morali e penali connessi all'uso ed alla commercializzazione delle sostanze stupefacenti: “La piaga della droga è normativamente disciplinata dal DPR 309/90: sono due gli articoli che sanzionano la condotta illecita, il 73 ed il 75. Il primo punisce la coltivazione, la produzione, la vendita, il traffico, e lo fa con la reclusione da 8 a 20 anni: oltre alla privazione della libertà personale vengono meno i requisiti morali e non si può più concorrere per posti di lavoro pubblici o nelle forze dell’ordine”.

 

“L’art. 75 va a punire l’uso personale – ha continuato Marra - quindi se si viene sorpresi dalle forze dell’ordine con un quantitativo di droga modesto, scatta una sanzione amministrativa che può essere pecuniaria o accessoria: la prima consiste nel pagamento di una somma di denaro, la seconda comporta il ritiro di una patente di guida, il fermo del proprio motorino per un certo periodo, la convocazione in Prefettura alla presenza degli assistenti sociali che accertano i requisiti morali di condotta, l’esclusione dalla possibilità di concorrere ai concorsi pubblici. In entrambi i casi vi è l’emarginazione dalla società, per cui il messaggio che vi mando è quello di non gettare in un secchio anni di sacrificio, di non compromettere il vostro futuro, di preoccuparvi delle conseguenze. Sono qui oggi per dissuadervi dalle condotte illecite ammonendovi sulle conseguenze legislative, perché una volta che il vostro nome viene verbalizzato sarete macchiati a vita”.

 

Dopo un lungo applauso all’appassionato intervento del Capitano, il pubblico si è spostato nel piazzale antistante l’edificio per assistere ad una dimostrazione dell'attività operativa svolta dai cani antidroga. La simulazione della ricerca degli stupefacenti ha suscitato l'interesse di alunni e professori. Il vero protagonista è stato il pastore tedesco Zaron, che insieme al suo conduttore Caitersi, ha inscenato un posto di blocco. Nella giacca di uno dei professori è stato occultato un involucro contenente droga, e grande è stato l’entusiasmo dei presenti quando il cane ha individuato esattamente il punto in cui era stata nascosta la sostanza. L'addestramento delle unità cinofile della Guardia di Finanza si basa su un gioco in cui al cane, dopo aver fiutato la droga, viene dato in premio un oggetto da mordere, un manicotto di pezza che abitua l’animale ad associare l’odore al premio stesso. 


Gli studenti sono poi tornati nell’aula magna per dare vita ad un dibattito incentrato sul contrasto al doping, al bullismo ed al cyberbullismo, tre aspetti che, insinuandosi anche tra i banchi di scuola, devastano la vita di numerosi giovani vittime di questi gravi comportamenti sociali. Vinci con la tua vera forza” è lo slogan scelto per far riflettere sul fenomeno del doping, sempre più dilagante non solo tra gli sportivi professionisti ma anche tra gli adolescenti durante la delicata fase dello sviluppo psicofisico. Dopo i molteplici interventi degli studenti del 4° A-AFM Cambise Simona, Di Girolamo Gianmarco, Di Rocco Lucia, Maccallini Federico, Morgante Luca, Parisse Manuel e Tucceri Alessio (diretti dai professori Martino Desideri, Pietro D’Angelo e Rosanna Nicolai), l’olimpionico Massaccesi si è rivolto ai ragazzi raccontando la propria esperienza come uomo e sportivo.

 

Dopo la proiezione di alcuni video, il segretario dell’Osservatorio ha concluso l’iniziativa esaltando le virtù e le capacità di chi crede in se stesso e sceglie un percorso di vita impegnativo, di sacrificio, che porta a realizzare un sogno con le proprie forze. Un esempio positivo di vita e di successo senza prevaricazioni e scorciatoie. L’obiettivo deve essere quello di contrastare qualsiasi forma di violenza e di bullismo nelle scuole e di diffondere la cultura della corretta pratica sportiva, in contrapposizione agli aspetti degenerativi dello sport scaturiti dal perseguimento del successo a qualsiasi prezzo e a tutti i costi.

 

Idia Pelliccia