Politica 15:45

Stefano D’Andrea: una proposta ai cittadini declinata al “noi” per riconquistare Avezzano attraverso un progetto civico di persone competenti

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“Riconquistare Avezzano 2017” è insieme slogan preciso e comunità d’intenti del progetto per il quale fa sintesi Stefano D’Andrea, il 47enne avezzanese candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.

 

D’Andrea è il Presidente e uno dei 600 soci di 18 Regioni che danno vita al Fronte Sovranista Italiano, l’associazione politica che sostiene il contrasto insanabile tra i Trattati europei e la nostra Costituzione. Per i soci del FSI i rapporti economici devono essere improntati ad un principio sociale come nella nostra Carta e non al più puro liberalismo dettato dalle istituzioni europee.

 

Presentando candidatura e progetto agli organi di informazione, D’Andrea ha messo in evidenza i tratti distintivi di “Riconquistare Avezzano”: «Aggregazione civica con persone utili e competenti per amministrare la città senza furbi e chiacchieroni polemici. L’obiettivo è vincere le elezioni, metteremo in campo o una lista completa e molto forte oppure due liste incomplete cioè con personalità di alto livello senza “riempilista”. Vincere è difficile ma non impossibile perché crediamo che i cittadini di Avezzano sono capaci di questo slancio».

 

L’idea di fondo dalla quale è partito D’Andrea è «la sparizione dei partiti a vantaggio dei gruppi di potere nazionali e locali, quelli che non hanno alcun consenso perché il loro potere si basa sull’inerzia del popolo. Infatti come si presenta un’alternativa i cittadini la scelgono: ecco, noi offriamo agli avezzanesi questa possibilità».

 

E qui un parallelo con il Movimento 5 Stelle ci starebbe ma D’Andrea immagina la sua proposta come concorrenziale a quella dei pentastellati: «Noi abbiamo gli stessi pregi dei 5 Stelle ma non abbiamo i loro difetti perché abbiamo competenze specifiche rilevanti. Siamo un gruppo nel quale l’età media è sotto i 40 anni, non abbiamo ex consiglieri, ex assessori e nemmeno ex candidati…Quello che vogliamo dire ai cittadini è chiaro: al primo turno si vota per il miglior candidato e il miglior progetto, poi al secondo turno magari il male minore perché il voto non è un atto di fiducia ma di responsabilità».

 

Le proposte programmatiche di “Riconquistare Avezzano” sono già da tempo sul sito www.riconquistareavezzano.it e, come spiegato da D’Andrea, non c’è la «cattiva abitudine di mettere in piedi 30 o 40 pagine di programma, noi siamo aperti alle proposte con la capacità di individuare i problemi, fare un’analisi degli stessi e tirare fuori una proposta progettuale».

 

I cardini della proposta dei “sovranisti” avezzanesi poggiano su due problemi ricorrenti da non perpetuare: basta con l’Amministrazione che va in emergenza volontaria come ad esempio per i bandi per il verde pubblico e i rifiuti. Basta anche con i soldi buttati per lo staff del sindaco dove si assumeranno soltanto tre persone e per il resto tutti lavoratori socialmente utili, in particolare operai e non amministrativi.

 

Quindi due progetti: la “Cittadella dello Sport” risistemando, utilizzando e mettendo a rete le strutture della zona nord e la “Città della Cultura” o come dice D’Andrea «la “Città dello Spirito” negli edifici che attualmente ospitano le scuole Corradini-Fermi per lezioni di musica, sala registrazione, sala studio, polo bibliotecario, esposizione di quadri, presentazione di libri, gioco degli scacchi, mostre fotografiche, laboratori di scultura. Le Corradini non devono diventare un centro commerciale perché sarebbe un colpo al cuore alle radici della città e l’ennesimo colpo al cuore per i commercianti. Così riporteremo i cittadini a passeggiare e vivere il centro, poi parleremo di isola pedonale».

 

Da ultimo D’Andrea elenca i tagli alle spese ritenute inutili: «Sicuramente quelle legali che costano alla collettività 300mila euro l’anno. Basterebbe utilizzare il funzionario e il dirigente comunale che di queste cose se ne intendono e ricorrere a professionisti esterni solo in caso di questioni di importanza strategica».

 

Per la campagna elettorale, D’Andrea annuncia «forme originali ed efficaci: a giorni “Riconquistare Avezzano” farà girare per le strade della città una macchina munita di altoparlante che si fermerà a parlare alla gente e con la gente. Tirando anche qualche calcio in mezzo alle gambe».

 

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