Attualità 11:15

Sicurezza scuole: Boccia difende l’amministrazione mentre il consigliere regionale Bracco chiede chiarezza sulla Mazzini-Fermi

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AVEZZANO. Tema caldo di questa campagna elettorale in vista delle prossime elezioni comunali, la questione della sicurezza delle scuole. A rispondere a quanto dichiarato dal candidato sindaco Gabriele De Angelis è l’assessore con delega all’edilizia scolastica Ferdinando Boccia.

 

«L’ex assessore De Angelis» scrive infatti Boccia «si dichiara inefficiente e allo stesso tempo tenta di mettere il cappello al lavoro di altri: uno spettacolo sinceramente imbarazzante. Forse i tre anni che l’amministrazione, secondo lui, avrebbe perso, sono quelli in cui ha ricoperto il ruolo di assessore, con deleghe all’edilizia scolastica e ai lavori pubblici in periodi diversi? Ebbene, il progetto non solo è partito, ma la squadra del sindaco Di Pangrazio è riuscita a concretizzarlo tanto bene che oggi la città ha un vero patrimonio in edilizia scolastica pubblica tale da essere citato come esempio ed encomiato dall’ufficio speciale per la ricostruzione».

 

«Parliamo di scuole ricostruite o costruite ex novo» prosegue l’assessore «e di un tabellino di marcia che, malgrado le pastoie burocratiche, procede spedito. È campagna elettorale e in questa chiave si comprendono certe esternazioni, come quelle di una signora in lista nella scuderia elettorale di De Angelis che candidamente ammette di strumentalizzare l’argomento sicurezza scuole, ma siamo certi che il senso di ciò non sarà sfuggito ai tanti genitori che hanno visto amplificare gli allarmi e le loro comprensibili paure, persino attraverso la convocazione dei riflettori di tv nazionali, pure a scapito della serenità delle famiglie». «Se qualcosa l’ex assessore ha fatto» chiosa Boccia «lo ha fatto in nome e per conto dell’amministrazione e del sindaco, che è Giovanni Di Pangrazio. Tiri fuori qualche idea per la città, se ne ha, e la smetta di tentare di attribuirsi risultati che sono invece del sindaco e dell’amministrazione Di Pangrazio».

 

A parlare di sicurezza delle scuole di Avezzano, in particolare della Mazzini-Fermi, anche il consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco che fa sapere che dal capoluogo marsicano è arrivata prima la comunicazione di un indice di vulnerabilità sismica pari a 0.0149 e successivamente la rettifica, con il chiarimento che vi era stato un errore materiale e che l’indice era di 0.149. «Dopo giorni e giorni di proteste di moltissimi genitori» commenta il consigliere «arriva la relazione dell’Enea che attesta, improvvisamente, la vulnerabilità a 0.35, contraddicendo di fatto una relazione che aveva redatto lo stesso Comune. È una vicenda che ha i contorni tutt’altro che nitidi quella che interessa un istituto scolastico di Avezzano frequentato da circa 600 studenti. Si tratta della scuola primaria Mazzini-Fermi che si trova nel cuore della città marsicana e che già era stata al centro di una bufera mediatica, tanto che anche le telecamere di “Mi manda Rai 3” arrivarono in città per chiedere chiarimenti su quanto stesse accadendo».

 

Bracco riporta quindi l’attenzione sulla vicenda, anche alla luce degli ultimi incontri con le mamme, e chiede che venga fatta, una volta per tutte, piena luce sulle reali condizioni dello stabile. «È impensabile» precisa «che si continui a perdere ancora tempo. In una zona altamente sismica come è quella di Avezzano, i genitori non possono essere “consolati” con la dichiarazione che si è nei parametri stabiliti dalla legge. Alcune classi di prima elementare addirittura mi risultano che siano allocate in un seminterrato. Nella relazione dell’Enea si legge chiaramente che la scuola ha bisogno di interventi importanti. I genitori continuano a chiedere sicurezza e che si valuti anche l’affitto di moduli scolastici provvisori ma a quanto pare i loro timori devono fare i conti con il fatto che il Comune non abbia il denaro necessario».

 

«Dalla stampa locale, però» conclude il consigliere regionale «apprendo che l’amministrazione comunale avrebbe contratto debiti e acceso mutui per milioni di euro al fine di riempire buche e sistemare marciapiedi. La priorità, in una società civile, piuttosto che le buche, la dovrebbero avere le scuole e la sicurezza dei bambini».

 

Redazione Avezzano Informa