Attualità 09:45

“Realizzare ciò che è meglio non solo per se stessi, ma per il gruppo”: Galbiati, LFoundry, a colloquio con i giovani della coalizione di De Angelis

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AVEZZANO. Un incontro informale, intimo, ma con lo sguardo che va decisamente oltre i confini della Marsica, per guardare all’Europa ma anche alla Cina, quello organizzato dal candidato sindaco Gabriele De Angelis, accompagnato da Armando Floris e Crescenzo Presutti, tra i giovani della sua coalizione e il manager di LFoundry Sergio Galbiati.

 

«Un manager dal profilo internazionale che ha continui rapporti e interscambi anche con l’altra parte del mondo» ha spiegato l’imprenditore che corre per rivestire la carica di primo cittadino di Avezzano, scherzando poi con i suoi ragazzi: «Da lui possiamo sapere se dovete scappare definitivamente da qui o se ci sono ancora possibilità di rimanere».

 

Un po’ insegnante, un po’ genitore, un po’ motivatore, Galbiati, nella location informale di un bar in Corso della Libertà, ha superato il fatto di non essere, come ha ammesso lui stesso, né troppo estroverso né un uomo pubblico, e ha parlato con semplicità, schiettezza e lungimiranza. «Quella che stiamo giocando ad Avezzano è una partita molto importante» ha spiegato il fisico divenuto dirigente «e negli ultimi anni abbiamo cambiato il modo di fare impresa. Ora, nel nostro settore, rappresentiamo la prima realtà al di fuori della Cina con un piano per cui sono stati stanziati 150 miliardi di dollari. E il primo passo di questo progetto è partito proprio da qui». De Angelis_Galbiati 1.JPG

 

Passando da Adam Smith a John Nash, richiamando le indimenticabili scene di “A beautiful mind”, il manager di LFoundry ha spiegato che l’equilibrio, insieme ai risultati migliori, si ottiene quando si realizza ciò che è meglio non solo per se stessi, ma anche per il proprio gruppo. È per questo che il territorio marsicano ha bisogno di conoscere meglio e di più quello che accade all’interno e intorno agli stabilimenti di quella che per molti è ancora la “Micron”.

«La nostra responsabilità» ha infatti affermato «non riguarda solo il nostro posto di lavoro, ma anche un asset più ampio. Eppure noi non siamo mai riusciti a creare del tutto, in maniera strutturata, opportunità di dialogo con la politica locale. Io racconto la storia della LFoundry, una storia che coinvolge economia, industria, scienze politiche, in giro per l’Italia, nei corsi di alta formazione. Qui ad Avezzano, invece, nessuno è realmente cosciente di quello che abbiamo dovuto fare per essere ancora nella Marsica».

 

È a questo punto che Galbiati ha tirato in ballo in programma di De Angelis, sostenendo che nelle sue linee di indirizzo ha letto la volontà e l’impegno a creare un dialogo, una possibilità di osmosi tra azienda e istituzioni. «La nostra realtà» ha commentato «può crescere di più se il territorio è compartecipe e consapevole di quello che facciamo. Per come vedo il mondo mi ritengo una persona di sinistra, ma sono e sarò molto ben disposto con chiunque voglia affrontare questi argomenti. I modi per generare valore e lavoro non sono molti e, a prescindere dal colore politico, lo scopo dovrebbe essere quello di creare ricchezza. Al massimo ci si potrà poi dividere per decidere come utilizzarla, il principio iniziale, però, dovrebbe essere condiviso, anche se mi accorgo che spesso non è così». «La ricchezza deve essere condivisa con il gruppo e la realtà in cui viviamo» ha proseguito «magari per finanziare delle start up, perché sono convinto che l’Italia creerà lavoro dal basso. Non è detto che io abbia ricette infallibili o tutte le risposte, credo però che sia necessario investire sul generare nuove idee e su un incubatore di idee e sviluppo con progetti strategici anche a livello europeo. Non bisogna sfruttare LFoundry per i posti di lavoro, ma per quello che può rappresentare in termini di idee e innovazione».

De Angelis_Galbiati 2.JPGInfine, al ragazzo che gli ha chiesto se conviene andare via o essere un cervello che resta, Galbiati ha risposto: «Quello che consiglio ai giovani è ciò che ho detto anche ai miei figli: se sentite dentro la voglia di realizzarvi e non di sistemarvi, cercate di capire dove potete farlo al meglio».

 

«Ci siamo proiettati verso un mondo che è più ampio di quello che spesso è rappresentato dalla nostra “politichetta”» ha concluso il candidato sindaco De Angelis «abbiamo parlato di argomenti che avevamo già trattato e che continueremo a trattare nella nostra campagna elettorale, pensando ad un futuro sindaco che sia ambasciatore dello sviluppo del proprio territorio nelle istituzioni nazionali ed europee, con meno fronzoli, ma più pragmatismo e pura efficacia».

 

Maria Caterina De Blasis