Cultura 11:26

L'artista abruzzese Vincenzo Bonanni irrompe con "WARHOLISM This is not by me"

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Da venerdì 26 maggio sarà possibile visitare virtualmente "WARHOLISM This is not by me", una mostra del pittore Vincenzo Bonanni. Si tratta di un’importante preview accessibile a tutti gli estimatori del giovane e celebrato artista abruzzese.

 

“Anteprime digitali? Perché no! Certo, dipende dalle opere! Questo progetto mi permetteva di farlo, quindi l’ho fatto!”: così l’artista motiva la scelta di affidare questa anteprima al web.

 

A quasi tre anni dall’ultima presentazione di pezzi inediti, Bonanni irrompe con WARHOLISM. Quattro sezioni per un totale di più di cento opere. L’universalità del linguaggio di Warhol è riutilizzata da Bonanni per veicolare il proprio messaggio artistico profondo, sociale e contemporaneo. Autoritratti e collages si scontrano con le dure realtà dell’Italia contemporanea, dalla Terra dei Fuochi agli sbarchi di Lampedusa, incrociando i volti di Alda Merini, Gino Strada e Roberto Saviano, testimonials di un’italianità alta, generosa e coraggiosa. Il vero non è dato più da ciò che si rappresenta o riproduce, ma da ciò che la memoria immediata ci trasmette come riconoscibile, quindi vero. La ripetitività rafforza il messaggio con l’effetto quasi di un bombardamento mediatico.


 
Quadri, collages, disegni, foto e polaroid che compongono WARHOLISM saranno visibili sul sito dell’artista (vincenzobonanni.com) a partire dalle h 18.00 del giorno 26 maggio, accedendo alla sezione “Virtual Exhibition”. Una particolarissima full immersion virtuale, ideata espressamente per l’occasione, che offre al visitatore una privilegiata lettura dell’imponente progetto artistico. L’evento precede l’uscita del libro monografico che a sua volta anticiperà la mostra personale.

 

Vincenzo Bonanni è un artista poliedrico e sociologo di formazione. Elegge la pittura a sua forma d’espressione spaziando dalla fotografia al collage, dall’installazione alla composizione scritta. Espone per la prima volta a Roma nel 2008. La sua personale riscuote grande successo di pubblico e di critica.  

 

 

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La mostra viene apprezzata dal Maestro Mario Monicelli, che la inserisce nel suo documentario-tributo “Vicino al Colosseo c’è Monti”, presentato fuori concorso alla 56° Mostra del Cinema di Venezia. Nello stesso anno è tra i vincitori del Premio Termoli d’Arte Contemporanea e da allora, il suo percorso in ascesa, lo porta ad esporre nelle principali città italiane e all'estero, partecipando ad aste e fiere internazionali.

 

 

 

Redazione AvezzanoInforma

 

 

 

 

 


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