Le forze dell'ordine non hanno fornito alcun riferimento della ragazza, hanno però fatto sapere che ad avvisare i militari è stata proprio un’amica dell'interessata che, sotto il peso e l’angoscia del segreto scoperto, ha riferito al numero di pronto intervento del 112 di una coetanea che, negli ultimi tempi, aveva cominciato ad assumere atteggiamenti e comportamenti strani, fino a mostrarle il disegno di una balena incisa con una lametta sul palmo della mano.
I militari sono immediatamente intervenuti sul posto ed hanno preso contatti con la ragazza che è stata accompagnata celermente al pronto soccorso per i preliminari accertamenti del caso, venendo comunque dimessa poco dopo.
La giovane, maggiorenne, interpellata dai militari ha inizialmente negato e minimizzato i fatti, per poi riferire di essere venuta a conoscenza, consultando il web, di quel "gioco on line” comunemente noto con il nome di Blue Whale, e di aver tentato di svolgerne alcune prove, tra cui proprio l’infliggersi con una lametta il disegno raffigurante una balena sul palmo della mano sinistra.
Il fenomeno, certamente allarmante e che purtroppo sta prendendo piede attraverso alcuni social, punta a far leva sulla debolezza di soggetti ai quali vengono richieste prove del tutto assurde e dalle conseguenze gravissime, anche letali. Le uniche sentinelle realmente attive, in queste circostanze, fanno sapere i Carabinieri possono essere proprio parenti e amici, perché capaci di intercettare e segnalare elementi di allarme, così scongiurando più gravi conseguenze.
Gli uomini dell'arma, terminati gli accertamenti sanitari preliminari, stanno ora procedendo a un'approfondita verifica di contatti e relazioni della ragazza, al fine di individuare partecipanti ed istigatori di questa assurda pratica, insensatamente definita “gioco”.
Redazione Avezzano Informa