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Una toccante cerimonia a Tagliacozzo per l’anniversario della morte di Don Gaetano Tantalo

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TAGLIACOZZO. Rievocato, con una suggestiva cerimonia nella chiesa di San Pietro in Alto la Terra di Tagliacozzo, il transito di don Gaetano Tantalo, cioè il momento della morte del sacerdote considerato da tutti santo. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco della città Vincenzo Giovagnorio e la presidente del Consiglio Comunale Anna Mastroddi. A presiedere il rito, invece, il Cancelliere diocesano don Ennio Grossi, affiancato dal giovane parroco don Emidio Cerasani.

 

Alle ore 21 una processione silenziosa ha mosso dalla casa canonica verso l’abitazione dove morì don Gaetano, mentre un gruppo di giovani ha portato a spalla l’urna contenente le reliquie del venerabile. Il corteo ha poi fatto ritorno in chiesa dove ha avuto luogo la rievocazione.

 

Don Carmine Di Bernardo, parroco di Villavallelonga, paese di origine di don Gaetano, ha letto il brano della biografia in cui sono descritte le ultime ore di vita, mentre il canonico don Antonio Ruscitti, unico sacerdote vivente ad aver conosciuto don Gaetano, ha offerto una testimonianza personale della santità e della carità del sacerdote.

 

Tante persone hanno gremito la piccola parrocchia di San Pietro e sono giunti per l’occasione numerosi sacerdoti da tutta la Marsica: don Roberto Cristofaro, don Gabriele Guerra, don Vincenzo Piccioni, don Patrizio Ciccone e il parroco della parte bassa di Tagliacozzo don Bruno Innocenzi. Inoltre il vescovo dei Marsi, Monsignor Pietro Santoro nel pomeriggio ha celebrato una santa messa solenne.

 

Don Gaetano Tantalo nacque a Villavallelonga il 3 febbraio 1905. Dopo gli studi nel seminario diocesano di Avezzano e successivamente nel Seminario regionale di Chieti, nel 1930 divenne sacerdote e dopo sei anni fu nominato prima parroco di Antrosano e poi della parrocchia di San Pietro Apostolo in Tagliacozzo, dove rimase fino alla morte. Dal settembre 1943 fino al 1944, Tantalo ospitò una famiglia di ebrei fuggita da Roma per le leggi razziali. Nel 1943 si offrì come ostaggio volontario ai tedeschi che volevano fare una retata per punire gli abitanti di Villavallelonga accusati di far parte della Resistenza. Anche a Tagliacozzo Chiese di poter sostituire alcuni giovani locali che sarebbero stati fucilata per rappresaglia; l’esecuzione non avvenne e i prigionieri furono tutti rilasciati.

Il suo nome è posto ai piedi di un albero piantato il 7 marzo 1982 nel giardino dei Giusti a Gerusalemme. È in corso il processo di beatificazione. Il 6 aprile 1995, Papa Giovanni Paolo II, con Decreto della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi, lo ha dichiarato Venerabile. A Tagliacozzo e a Villavallelonga hanno sede le Associazioni che portano il suo nome "Don Gaetano Tantalo".

 

Redazione Avezzano Informa


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