Attualità 14:54

Il giorno della memoria al MAC: l'arte per non dimenticare

IMG_20180124_134546.png


“Chiunque salva una vita è come se avesse salvato il mondo intiero” (Sanhedrìn IV, 5)

 

Che il Cicolano sia stata una zona importante per la salvezza di ebrei nell'inverno 43-44. È questo uno dei temi che verranno trattati sabato 27 e domenica 28 presso il Museo Archeologico Cicolano (MAC).

 

"Giorno della memoria 2018, l’arte per non dimenticare" è la manifestazione che lega il M.A.C., in collaborazione con il Comune di Borgorose, con il contributo dalla Regione Lazio, alla giornata della Memoria.

 

Il programma dell’evento prevede un doppio appuntamento: si inizia nel pomeriggio di sabato 27 alle ore 17 con due relazioni su “Il contributo del Cicolano alla causa per la salvezza degli ebrei nell’inverno 1943-44” a cura del dott. Luciano Bonventre e dell’arch. Gianni Colabianchi.

 

I due studiosi illustreranno al pubblico i resoconti delle loro ricerche su questa esemplare pagina di storia locale, ancora poco conosciuta. In particolare, il dott. Bonventre, archivista e storico, racconterà dell'aiuto che le famiglie Di Paolo e Di Matteo di S. Lucia di Gioverotondo e Roccaberardi di Pescorocchiano diedero ad alcuni ebrei in fuga dai rastrellamenti tedeschi durante l’inverno 1943-44.

 

Non solo parole, ma anche un filmato per dare voce ai diretti testimoni della vicenda con il documentario “Guerra e Comunità nel territorio di Pescorocchiano”.

 

L’arch. Colabianchi si focalizzerà invece su alcune famiglie di Corvaro che “a grave rischio della propria vita si prodigarono per salvare gli ebrei dalle atrocità nazifascista”, come riconobbe formalmente la Comunità Ebraica di Roma al Comune di Borgorose qualche decennio dopo la fine della guerra.

 

Storia, ma anche arte:  Alle ore 18 si terrà l’esposizione della scultura in argilla viva “Aldilà del filo” realizzata appositamente per la ricorrenza della Giornata della Memoria da Paolo Corazza.

 

Domenica 28 gennaio 2018 musica, letture e cinema si fonderanno per ricordare il passato e scongiurare che ciò accada di nuovo: vanno  allontanati con ogni forza quei venti nazifascisti e xenofobi che sono pericolosamente in aumento nella cronaca attuale. 

 

Dalle ore 17 “Musiche e letture per la Memoria” impegneranno diversi musicisti del territorio nell’esecuzione rivisitata di celebri canzoni dedicate al tema dell’Olocausto. Ai brani si alterneranno diverse letture sulle testimonianze di sopravvissuti ai campi di concentramento.

 

A seguire la proiezione del film “Un treno per vivere”, diretto dal regista romeno Radu Mihaileanu e vincitore del David di Donatello come migliore film straniero nel 1999. Una commedia piena di spunti storici e umani.
L’entrata al museo per domenica 28 prevede il costo del biglietto.

 

Redazione AvezzanoInforma