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Di Pangrazio minacció denunce, ma l'ANAC legittima l'incarico CAM di Felicia Mazzocchi

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Avezzano. L’ex consigliere di minoranza Giovanni Di Pangrazio insieme agli ex consiglieri PD Roberto Verdecchia e Domenico Di Berardino sollevarono feroci critiche sull’incarico di Consigliere di Sorveglianza CAM di Felicia Mazzocchi, sollecitando intervento della Commissione di Vigilanza e annunciando battaglie anche giudiziarie. Ora è arrivata la risposta dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha dichiarato legittimo l’incarico al CAM di Felicia Mazzocchi, che ha dichiarato: “La questione relativa alla mia inconferibilità ed incompatibilità paventata e tanto chiacchierata sui giornali dell’autunno scorso trova ora una risposta definitiva che viene direttamente dallo Stato, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione a firma del presidente Raffaele Cantone che scioglie ogni dubbio sulla legittimità della mia presenza nel consiglio di Sorveglianza del Cam Spa.

 

Non mi appassionano le polemiche -prosegue Mazzocchi - peraltro senza fondamento e per le quali invitai proprio l’Ente stesso a chiedere lumi all’ANAC, consapevole del mio ruolo e nella massima serenità, ma voglio comunicare questo fatto solo per dissipare ogni dubbio nel rispetto dei cittadini di tutto il territorio servito dal gestore idrico e chiaramente nel rispetto dei Sindaci che questo territorio lo rappresentano e che, scegliendoci nell’assemblea del 25 luglio 2017, assieme agli altri componenti Alessandro Pierleoni ed Antonio Mostacci, ci hanno affidato l’arduo compito di analizzare vigilare lo stato economico finanziario patrimoniale del Cam Spa che, ora, come noto, è nella fase straordinaria di concordato in continuità accordata dal Tribunale di Avezzano. Commissioni vigilanza del comune di Avezzano e articoli di giornale che hanno tentato di alimentare populismo inconcludente a fronte, invece di problemi rilevanti dell’Ente che non sono finiti sotto la lente d’ingrandimento: mi riferisco al bilancio 2017 che il Consiglio di Sorveglianza, di cui faccio parte in qualità di Revisore, ha approvato rilevando una perdita globale di ben 51 milioni euro.

 

Questa legittimazione della massima autorità competente - conclude Mazzocchi- dimostra che le scelte dell’Ente guidato dalla presidente Morgante e sottoposto alla stretta osservazione dei Commissari giudiziali e alle verifiche degli altri organi coinvolti a vario titolo, sono fatte nel rispetto della legge, e hanno come unico obiettivo quello di fornire il miglior servizio idrico contestualmente all’ardua attività di risanamento del Cam. Spero di continuare con rinnovata fiducia nel mio ruolo e di spendere le risorse a mia disposizione in questa ambita missione con determinazione e con la tranquillità necessaria a lavorare sodo, senza distrazioni.”


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