Politica 14:00

Di Cola critica De Angelis e la sua nomina.La replica: "L'ex arbitro non ha alcun ruolo per occuparsi delle nomine in FI, nè del Comune.Alimenta un clima di tensione, scavalcando il genero"

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Avezzano. A distanza di 3 mesi dallo scioglimento del Consiglio comunale, non si placano gli attacchi a Gabriele De Angelis.


Questa volta ad attaccarlo è l'ex membro UDC ed ex arbitro di calcio, nonchè suocero dell'ex consigliere comunale Marco Natale, Bruno Di Cola  che  giorni fa ha criticato la nomina di De Angelis a Commissario provinciale di Forza Italia dando una personale interpretazione della caduta dell'amministrazione a guida De Angelis.


Duro l'attacco all'ex sindaco da parte dell'ex arbitro che ha dichiarato: "ho sempre partecipato direttamente o meno alla vita politica di Avezzao, dopo aver rotto con l'UDC stavo pensando di entrare in Forza Italia per ricostruire un percorso di senso senza alcun interesse personale".

 

Non si è fatta chiaramente attendere la replica del neo-Commissario FI.

 

"Ho letto con molto, molto stupore - ha dichiarato De Angelis - le parole in libertà di un ex arbitro di calcio al quale replico per onore di verità.

Prima di tutto stupisce che dello scioglimento del Consiglio comunale parli lui che non vi aveva alcun ruolo e non il genero Marco Natale che ne è stato consigliere facendola poi cadere senza motivazioni tecniche insieme a Luigia Francesconi e Leonardo Rosa.

 

Dobbiamo quindi pensare che a decidere la caduta dell'amministrazione sia stato lui e chissà chi altro, e non chi sedeva in Consiglio?


Le sue parole, inoltre, stupiscono e infastidiscono chiunque faccia politica seriamente e in prima persona come il sottoscritto che ha portato a termine in 2 anni il programma proposto e premiato dalla città invece di lanciare false accuse ed entrare nelle dinamiche di un partito al quale nemmeno appartiene e senza aver mai portato un solo contributo politico concreto.


Ricapitolando: Di Cola ricorda di aver rotto con l'UDC dopo aver  già rotto con Di Pangrazio e poi con il sottoscritto di cui aveva poi sposato il progetto di città.  

E oggi annuncia una vaga intenzione di aderire a Forza Italia, cosa che avrebbe potuto fare in qualsiasi momento di questa sua lunghissima partecipazione politica, invece che, guardacaso, dopo la mia nomina.


La storia politica di Di Cola è dunque un continuo susseguirsi di rotture, interruzioni e vaghe intenzioni.


In questa sua confusionale gestione della politica ha dimenticato che nessun Comune penalizzato dall'anatra zoppa ha concluso i canonici 5 anni, come l’ultimo caso del Comune di Lecce in Puglia.

Oltre ad aver mal interpretato anche il risultato di Emilio Iampieri alle ultime elezioni regionali: Forza Italia ha subìto un calo fisiologico anche a livello nazionale, ad Avezzano invece il candidato Iampieri, da me sostenuto, ha conseguito un risultato personale addirittura superiore a quello della precedente tornata.


La verità è - prosegue De Angelis -  che, come lui stesso ammette, sciogliendo il Consiglio comunale senza alcuna motivazione tecnica hanno fatto un gravissimo danno alla città, bloccando la gestione ordinaria e fermando tanti progetti come lamentano i cittadini. 


Un consiglio lo do io a Di Cola: la politica è cosa seria e non si fa dal divano di casa o nelle riunioni di sottobosco, la lasci a chi ha scelto di farla seriamente e magari più spazio al genero Marco Natale, ex Consigliere, del quale non abbiamo mai sentito un'opinione o una proposta. Ma nemmeno una critica.


Ed anche ora - conclude l'ex sindaco - dopo la caduta dell'amministrazione che lui ha provocato, fa parlare il suocero che, senza avere peraltro alcun ruolo e alcun titolo, continua ad alimentare un clima di tensione che è l'ultima cosa di cui Avezzano ha bisogno."