Avezzano. Ha suscitato molto clamore la notizia del mancato arresto del giovane marocchino alla guida dell'auto che ieri pomeriggio ha travolto e ucciso la 23enne Sara Sforza, originaria di Aielli.
Nell'incidente frontale, avvenuto sulla Tiburtina all'altezza del Centro Commerciale "Le Ginestre" sono rimaste coinvolte tre auto fortunamente con conseguenze non gravi per gli altri passeggeri.
Il conducente del veicolo che in un tentativo di sorpasso ha investito la Twingo su cui viaggiava la giovane marsicana in compagnia del fidanzato è risultato positivo all'alcoltest ma non ci sono gli estremi per l'arresto e dunque il ragazzo è indagato a piede libero per il reato di omicidio stradale.
Al momento il 25enne, già in passato risultato positivo al test dell'alcol e sottoposto a provvedimenti, è ricoverato nel Reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale dell'Aquila per lesioni non gravi riportate nell'impatto.
La notizia della mancanza di misure cautelari nei confronti del giovane marocchino ha scosso la popolazione marsicana che si è stretta intorno al dolore della famiglia della giovane vittima ed ha deciso di sottoscrivere una petizione da inviare al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede chiedendo misure più severe.
La petizione online, lanciata sul sito web Change.org ha già raccolto oltre 2.000 firme.