Attualità 07:21

Gli agricoltori in soccorso degli animali dello zoo rimasti senza cibo

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A causa dell’emergenza coronavirus è allarme fame per gli animali dello zoo d’Abruzzo (Rocca San Giovanni) rimasti senza sostentamento per la mancanza di visitatori dettata dalla chiusura necessaria per evitare assembramenti come da disposizioni nazionali.

 

Lo rende noto Coldiretti Chieti che ha risposto all’Sos lanciato dallo zoo e si è mobilitata con i suoi agricoltori che domani con i propri trattori consegneranno alla famiglia di Mario Bellucci, storico titolare dell’attività, decine di balle di fieno per cibare giraffe, cavalli, bisonti, rinoceronti e tutti gli erbivori presenti nella struttura.

 

  “L’emergenza coronavirus sta creando forti difficoltà agli zoo, come a tante strutture simili, a causa dell’impossibilità di lavorare, con la perdita di ogni tipo di introiti ma con la necessità di continuare a sostenere gran parte delle ordinarie spese di gestione, comprese quelle per sfamare gli animali – dice Pier Carmine Tilli, presidente di Coldiretti Chieti – abbiamo accolto l’appello della struttura di Rocca San Giovanni per dare il nostro contributo e, nel nostro piccolo, dare un segnale di solidarietà importante. In questo modo – conclude Tilli – vogliamo aiutare indirettamente anche chi, grazie a questi animali, vive e lavora facendo passare momenti di serenità a visitatori grandi e piccini che poi, spesso, si fermano anche nelle nostre strutture agrituristiche”.

 

Queste le aziende che offriranno fieno per “adottare” simbolicamente gli animali affamati: Azienda Tilli (Casoli), Azienda agricola Suriani Enzo (Atessa), Azienda agricola Stampone Carmela (Atessa), Azienda agricola Ianni Maria (Atessa), Azienda agricola Di Lisio Camillo (Atessa), Azienda agricola Di Sebastiano Natale Carmine (Casoli), Azienda agricola Garzarella Rossella (Casoli), azienda agricola Marcello Antonio (Casoli), azienda agricola Carlino Antonio (Casoli) e Azienda agricola Rossi Carmine (Pizzoferrato).