Attualità 08:12

Il Forum H2O: “Cartiera Burgo, acque sotterranee contaminate, avevamo inviato esposto un mese fa a Comune, Regione e Prefettura”

F1BA7C21-2613-48FF-99C4-CCB122039526.jpeg

"Lo scorso 17 giugno, a seguito di un articolo e di un video pubblicati sul giornale online Site.it e dopo aver consultato una serie di documenti ufficiali, ho inviato un esposto a vari enti, da diversi uffici della Regione Abruzzo al Comune di Avezzano, dall'Inail alla Prefettura, oltre che a procura, carabinieri-forestali e N.O.E., chiedendo un intervento su diverse questioni meritevoli di approfondimento, dalla situazione del depuratore alla contaminazione delle acque sotterranee sottostanti la cartiera" così Augusto De Sanctis del Forum H2O commenta gli ultimi sviluppi relativi ai controlli straordinari in corso nell'area.

 

I siti web istituzionali degli enti, pur obbligati dalla legge a divulgare tutta una serie di informazioni ambientali in base ad una norma del 2005, il D.lgs.195/2005, e a una del 2006, il D.lgs.152/2006, sono risultati estremamente carenti (la regione) se non del tutto inadempienti (il Comune e l'ARTA). In ogni caso dalla scarna documentazione (una relazione dell'azienda relativa agli autocontrolli A.I.A. dell'anno 2017 e una dell'ARTA relativa ad un'attività ispettiva condotta nel 2018, entrambi pubblicate sul sito della regione) sono risultati: a)la perdita di una sorgente radioattiva usata per scopi industriali; b)la contaminazione delle acque sotterranee oltre le Concentrazioni Soglia di Contaminazione da Arsenico, Manganese, Ferro e Cloroformio (triclorometano). I superamenti per alcune di queste sostanze sono accertati, in maniera discontinua, fin dal 2015.

 

A tal proposito, dopo la segnalazione il 22 giugno la Regione ha risposto di aver aggiornato il sito con la relazione dell'azienda relativa agli autocontrolli del 2018 in cui compaiono anche il Nichel e il Piombo tra le sostanze per le quali è stata superata la Concentrazione Soglia di Contaminazione nelle acque sotterranee.

 

Da quanto abbiamo potuto capire da alcuni scarni passaggi contenuti nelle relazioni, pare che l'azienda ritenga che la contaminazione della falda provenga da aree limitrofe autodichiarandosi, quindi, non responsabile della contaminazione.

 

Nell'esposto si è quindi chiesto: a)la pubblicazione da parte degli enti competenti delle informazioni obbligatorie per quanto attiene il procedimento di bonifica aperto nel 2015, da parte del Comune di Avezzano, competente per il procedimento (il Comune di Pescara, per dire, dopo una nostra segnalazione ha un sito web interamente dedicato ai procedimenti di bonifica e tutti i cittadini possono consultare tutta la documentazione); b)l'aggiornamento del sito regionale con i documenti relativi all'A.I.A. (poi fatto); c)non evincendosi dai documenti pubblicati, quali fossero le misure di precauzione sulla falda messe in campo dal proprietario del sito che vi è comunque obbligato, ancorché dichiaratosi non responsabile, anche per la tutela dei lavoratori; d)quali attività ha posto in campo la provincia per l'individuazione del responsabile della contaminazione, procedimento di cui è competente; e)informazioni sullo stato del procedimento di bonifica avviato nel 2015, visto che la norma impone il disinquinamento in tempi più brevi rispetto ai 5 anni trascorsi.

 

Qual è la situazione oggi delle acque sotterranee? Quali interventi sono stati fatti? Che controlli sono stati condotti nelle aree limitrofe? f)di dare adeguate informazioni al pubblico per le precauzioni da prendere in caso di ritrovamento fortuito della sorgente radioattiva dispersa; g)una verifica dello stato delle attività di depurazione condotte nella Cartiera, in considerazione della schiuma che nel video pubblicato dalla testata online si disperdeva sul terreno; h)informazioni sullo stato dell'ottemperanza alle prescrizioni indicate dal Comitato V.I.A. nel parere favorevole al progetto dell'azienda di smaltimento di rifiuti approvato nel 2019.

 

Ricordiamo che le verifiche di ottemperanza sono di competenza del Comitato V.I.A. e sono obbligatorie ma sul punto la Regione è di solito inadempiente da anni, un fatto gravissimo che stiamo rimarcando su diversi progetti. Per questo i controlli ci sono stati (gli esiti di tale attività dovrebbero essere pubblicati sul sito del Servizio VIA della Regione ma non abbiamo trovato nulla)? "Alla luce di quanto abbiamo richiesto, in attesa di vedere aggiornati tutti i siti e di poter accedere ai documenti richiesti in Regione e in Comune, è un bene che oggi siano svolti controlli eccezionali sull'area ma esprimiamo il nostro più profondo rammarico per le diverse inadempienze che paiono emergere sulle attività ordinarie di monitoraggio, intervento e comunicazione al pubblico da parte di vari enti.

 

Speriamo che anche questi temi siano posti al centro dell'attenzione perché non possiamo sempre rivolgerci agli inquirenti e alle procure ma deve esserci un filtro che è poi quello dei procedimenti amministrativi che la burocrazia deve o, sarebbe meglio dire, dovrebbe assicurare" conclude De Sanctis.