Attualità 18:18

Oltre duemila infermieri da tutta Italia a Roma per urlare la loro rabbia e il loro dissenso. Spaventati dalla nuova ripresa dei contagi ma presenti e coraggiosi come quando è iniziata questa battaglia

PHOTO-2020-10-15-16-18-36_3 (2).jpg

 

ROMA.   Oltre duemila infermieri, da tutta Italia, nel suggestivo e storico scenario del Circo Massimo, hanno sfidato un tempo orribile, sono partiti ieri sera da tutta Italia ed hanno viaggiato la notte, trovando pure il tempo di salvare un cittadino durante il viaggio in treno, aveva avuto un grave malore ed ha avuto bisogno di assistenza.
Hanno urlato al Paese la loro rabbia, il loro dissenso, mostrando quel coraggio che come nelle corsie e nelle stanze d'ospedale, ogni giorno, non manca mai, a difesa della salute della società civile.


 Un 15 ottobre 2020 che non potrà essere dimenticato, non potrà non rappresentare, per il mondo infermieristico, l'inizio di qualcosa di nuovo, di straordinario. E se alla fine, ancora una volta, le promesse di chi "detiene il potere di decidere", dovessero rivelarsi vane, allora questo giorno sarà stato l'inizio di una nuova battaglia a oltranza, quella che la categoria, difesa a spadatratta da un sindacato come il Nursing Up, non smetterà mai di portare avanti.
Il leader carismatico e Presidente Nazionale di quello che è stato il primo sindacato di infermieri in Italia ad acquisre la rappresentatività nazionale, Antonio De Palma, sostenuto calorosamente dalla platea, non ha mancato di ricordare i temi chiave di una lotta che va avanti da anni, di un braccio di ferro senza esclusione di colpi che si è acuito in un momento particolarmente difficile per il Paese.
Loro, gli infermieri, ci sono sempre: hanno raggiunto il Circo Massimo da ogni regione d'Italia, toccando quasi le duemila presenze, ma dimostrando quel profondo senso di responsabilità, nel distanziamento e nel rispetto delle regole, che fa parte in pianta stabile del loro modus operandi anche nella vita di tutti i giorni, nelle corsie degli ospedali.

De Palma non ha mancato, nel riproporre i leit motiv della lotta e le istanze legittime che gli infermieri portano avanti da tempo, di informare i colleghi che qualcosa, speriamo di straordinario e nuovo, si sta muovendo in seno al Governo.
Il Capo della Segreteria tecnica del Ministro della Salute Speranza ha infatti informato il leader del Nursing Up che sarà presto avviata una istruttoria finalizzata alla realizzazione di quella tanto attesa area contrattuale autonoma che gli infermieri invocano da tempo.
"Nelle prossime ore siamo di nuovo attesi da un summit, seppur in video conferenza, questa volta con i rappresentanti del comitato di settore  regioni-sanità, per riprendere quella discussione sui punti all'ordine del giorno della nostra protesta ,  quelli che a noi infermieri stanno tanto a cuore". E non sono mancati i riferimenti al ruolo "non ruolo" avuto in questa manifestazione dalla FNOPI, che dopo aver imposto agli Ordini Territoriali di non aderire, ha ribadito in una nota, di poco precedente all'evento, la sua vicinanza e la sua rivendicazione ai temi caldi della lotta.
De Palma non ci sta: "Siete con noi o non siete con noi? Sono o non sono questi i medesimi motivi di quella battaglia che da tempo anche voi caldeggiate apertamente? E allora perchè gli Ordini territoriali oggi non sono qui con noi, come è accaduto negli eventi del recente passato, basti pensare al sostegno pubblico che la Federazione IPASVI diede  agli scioperi del febbraio 2018  a pochi giorni dalla trasformazione dei collegi in ordini, subito dopo l'approvazione della legge n 3. 
Qui al Circo Massimo oggi nessuno di noi sta facendo "attività di rappresentanza sindacale", che è la ragione per la quale avete imposto agli ordini di non partecipare, qui ci sono infermieri e associazioni professionali e della Società civile che stanno esprimendo liberamente le proprie idee ed il proprio pensiero. Fare confusione e confondere le cose è un atto grave che alla fine però non cambia la sostanza dei fatti: le duemila persone del Circo Massimo, qui oggi, sono una nostra nuova vittoria. Solo degli infermieri! Di nessun altro!
Perchè noi siamo quelli che hanno creduto fermamente in questa battaglia, che la porteranno avanti se necessario e che potranno legittimamente gioire quando un giorno arriverà la tanto agognata vittoria.


A voi resterà l'amaro in bocca, di aver perso una possibilità di essere al fianco di quella gente che rappresenta la vostra stessa essenza. Ora ci auguriamo che la disponibilità del Ministro ad approfondire il tema dell'autonomia contrattuale non si riveli un amaro bluff. Ci sentiamo già tanto presi in giro da questo Governo, ma ora i giochi sono finiti, perchè abbiamo il sostegno degli infermieri e dei cittadini ", conclude fiero De Palma tra gli applausi del palco.