Cronaca 14:29

Un fiume di mille e 500 studenti al corteo per dire "No al femminicidio"

Un fiume di mille e 500 studenti al corteo per dire "No al femminicidio"


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AVEZZANO. Tante emozioni nella manifestazione “Ci vuole coraggio ad amare”. Tanta passione e coinvolgimento. Tanti visi giovani e belli che hanno attraversato le strade del centro di Avezzano per gridare no al femminicidio, no alla violenza, no all’ingiustizia.

 

Migliaia di ragazze e ragazzi – 1500 secondo i dati ufficiali – hanno partecipato al corteo organizzato dagli studenti dell’istituto d’arte “Bellisario”, in collaborazione con i compagni del liceo classico “Torlonia” e dello scientifico “Pollione”. Erano presenti in prima fila, a tenere alto lo striscione con lo slogan della manifestazione, Lirim e Fatlind Selmanaj figli di Fatime e fratelli di Senade, le due donne vittime del tragico femminicidio di Pescina.

Hanno preso parte alla manifestazione anche gli studenti del Turistico di Tagliacozzo e dell’Alberghiero dell’Aquila.

 

Quella che ha sfilato oggi è la prima generazione che ha dovuto conoscere il drammatico neologismo, femminicidio, creato per descrivere la brutalità degli uomini che uccidono mogli, compagne, fidanzate, in nome di un amore insano, falso, vile.

Quella che oggi è scesa in strada è la generazione che in molti considerano indifferente e disinteressata, ma che questa mattina ha invece sfatato ogni pregiudizio, dimostrando di essere perfettamente in grado di prendere una posizione e di far sentire la propria voce e le proprie ragioni.

 

La manifestazione aveva ottenuto il patrocinio del Comune di Avezzano e, infatti, alla testa del corteo era presente il sindaco Giovanni Di Pangrazio, insieme a tutta l’amministrazione comunale. C’erano anche il sindaco di Pescina Maurizio Di Nicola, quello di Aielli Benedetto Di Censo e il primo cittadino di Balsorano Mauro Tordone. Accanto agli amministratori locali anche la senatrice Stefania Pezzopane e i consiglieri regionali Giuseppe Di Pangrazio e Daniela Stati.

 

Il corteo si è concluso a piazza Risorgimento con il lancio in aria dei nastrini rossi al grido “no al femminicidio” e un minuto di raccoglimento.

 

Prima della chiusura il sindaco Di Pangrazio ha ricordato l’esistenza dell’ Oasi 8 marzo, il progetto, promosso da Comune di Avezzano, Croce Rossa Italiana, Provincia dell'Aquila, Prefettura e Tribunale di Avezzano per tutelare l'universo femminile dalla violenza.

Ha preso la parola anche il primo cittadino di Pescina che ha invitato gli studenti a leggere “Il segreto di Luca” di Silone e far propri i valori che un tempo animavano il territorio marsicano.

 

Molto sentito poi l’intervento della Pezzopane che ha ricordato il femminicidio dello scorso anno dell’Aquila. Anche Orietta, questo il nome della vittima, fu uccisa davanti ad un supermercato. La senatrice ha raccontato quanto quella storia l’ha addolorata e la addolora ancora oggi. Più volte aveva invitato la donna a denunciare le violenze subite. Orietta non ne aveva mai avuto il coraggio. Fatime e Senade sì, ma il loro destino è stato sfortunatamente lo stesso.

Il consigliere regionale alle pari opportunità Lorenza Marinelli ha invece invitato tutti gli studenti a partecipare alle iniziative che coinvolgeranno l’intero territorio abruzzese il 25 novembre, data in cui ricorre la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

 

Sono stati poi letti i messaggi del deputato, sindaco di Celano, Filippo Piccone e del consigliere regionale Gino Milano che non hanno potuto prendere parte alla manifestazione, ma che comunque non hanno voluto far mancare la loro vicinanza.

 

Maria Caterina De Blasis